G.D.Vajra, la storia continua
AVergne, il Barolo trova un terroir autorevole, ma differente, più elevato e più fresco del solito, e non sempre facile da interpretare. Ci vogliono, infatti, tutte le qualità professionali di Aldo Vajra che nel 1972 prende in mano l'azienda dei nonni per delimitarne l'attitudine evitandone accuratamente i confini. I lavori della cantina iniziano poi nel 1986, ma già due anni prima la moglie Milena lo affianca nella direzione aziendale. In tempi non sospetti (e mai frase più azzeccata come in questo caso), la strada del biologico viene sapientemente imboccata con i primi vini, notevoli sin da subito, e soprattutto lontano dai clamori delle certificazioni, "coltivando la certezza che al centro di una buona agricoltura, c'è sempre il rispetto dell'uomo".